La quasi totalità delle aziende italiane che investono su Facebook commettono un errore fondamentale: non tracciano i risultati. In una domanda: con X euro investiti in Facebook Ads a quanto ammonta il guadagno Y? Provate a porvi questa domanda (per le vostre pubblicità) o a chiedere alle aziende che investono budget più o meno consistenti su Facebook.
Il monitoraggio dei risultati è fondamentale e i social media sono uno dei pochi canali di advertising che lo consentono. Immaginate di dover capire il ritorno di una campagna pubblicitaria in radio, in TV o su giornali; è molto difficile se non quasi impossibile. Il web è bello perché permette di tracciare facilmente il ROI di un investimento pubblicitario.
Quali strumenti Facebook mette a disposizione per tracciare i risultati con le Facebook Ads? Oggi ve ne spiego due: il monitoraggio delle conversioni e i tag URL.
Il monitoraggio delle conversioni su Facebook
Lo strumento principale per monitorare il ROI di una campagna pubblicitaria su Facebook è il monitoraggio delle conversioni, ovvero il riuscire a tracciare quante azioni svolte dagli utenti sul nostro sito web (del tipo: acquisti, contatti, iscrizioni, eccetera) arrivano dalle inserzioni pubblicitarie.
Vi ho già parlato più volte delle conversioni, e per chi volesse un ripasso consigli la lettura dell’articolo: pixel conversioni e pixel monitoraggio che, insieme alle conversioni, parla del retargeting, altro strumento fondamentale del Facebook Marketing.
Quando si crea una campagna su Facebook, tra gli obiettivi è possibile scegliere l’aumento delle conversioni sul proprio sito web. Questo obiettivo fa in modo di ottimizzare le inserzioni facendole vedere ad un pubblico di utenti più propenso ad effettuare l’azione richiesta (leggi come funzionano le offerte per maggiori informazioni).
Se una campagne è ottimizzata per le conversioni sarà possibile visualizzare il numero di conversioni associate ad ogni inserzione, e il costo per conversione acquisita.
In questo modo è possibile subito identificare le inserzioni migliori, che portano a ROI più elevati, e calcolare (o anche stimare) il ritorno effettivo per ogni € speso. Attraverso la configurazione avanzata delle offerte è inoltre possibile specificare un importo massimo che si è disposti a spendere per conversione, e/o aggiungere il valore dell’acquisto all’interno del pixel di monitoraggio così da ottenere il reale guadagno Y associato alla spesa X.
Per cominciare a misurare le conversioni sul tuo sito web occorre creare un pixel, aggiungerlo alle pagine chiave (solitamente su pagine di ringraziamento/thankyou page) e associarlo ad una o più inserzioni. Per i dettagli leggete la guida al monitoraggio delle conversioni.
Il monitoraggio con i tag URL
Vi ho già parlato di quanto sia importante monitorare i clic su Facebook. Se bisogna monitorare i clic per misurare il successo di una campagna pubblicitaria in termini di visite ad un sito web è possibile utilizzare una funzionalità avanzata del Power Editor che in pochi conoscono: i tag URL.
Attraverso questa funzionalità Facebook aggiungerà dei parametri alla fine degli URL utilizzati nelle inserzioni, in modo da far atterrare gli utenti su URL personalizzati, facili da identificare su piattaforme di statistiche come Google Analytics (che a proposito prevede anch’esso un sistema di URL tag, provate il Google Analytics URL builder per maggiori dettagli).
Sarà quindi semplice capire il numero di visite ricevute per ogni inserzione pubblicata, e tracciare anche in questo modo l’eventuale portata virale arrivata dalle condivisioni (sia con condivisioni dall’inserzione su Facebook, sia con condivisioni direttamente sul sito).
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