Per imparare una lingua, bisogna conoscere il suo alfabeto. Per imparare il Facebook Marketing, bisogna conoscere un glossario di termini che aiuti a districarsi tra le varie guide trovate online (su questo blog o sullo stesso facebook.com).
Prendendo spunto da un articolo sul blog di Canva, ho pensato di creare questa lista di terminologie e definizioni sul Facebook Marketing, riadattandola in Italiano e rispetto ai contenuti di questo blog. Ne è venuto fuori un alfabeto che ogni imprenditore del Facebook Marketing dovrebbe conoscere, una lista di definizioni e concetti che aiutano a fare di Facebook uno dei canali principali di comunicazione e di vendita per la propria azienda.
Buona lettura.
L’ABC del Facebook Marketing
Ogni lettera corrisponde ad uno dei componenti/ingredienti di una campagna di Facebook Marketing di successo.
Algoritmo
L’algoritmo di Facebook costituisce le fondamenta del social network. È una formula sconosciuta, e composta da almeno 100.000 variabili, che regola la visibilità dei contenuti su Facebook.
Facebook aggiunge costantemente nuove variabili o ne modifica il il loro peso/ruolo nella formula che regola l’ordine dei contenuti che visualizziamo ogni volta che apriamo la sezione notizie. Ad ogni caricamento di notizie si stima Facebook scelga in un range tra 1500 e 15000 storie potenziali da farci visualizzare; storie di persone, pagine, o anche inserzioni pubblicitarie.
Tra le variabili conosciute che più influenzano cosa visualizzare ci sono quelle della formula originaria, chiamata edgerank, e recenti variabili come lo story bumping e il last actor.
Budget
Il Facebook Marketing non è gratuito. Sempre più su Facebook la visibilità deve essere aumentata attraverso la pubblicità.
Ma non solo. Il budget deve anche essere previsto per un team di persone che si occupano di gestire la pagina, fare customer care, gestire le inserzioni pubblicitarie, creare un piano editoriale e le strategie che regolano tutto questo.
Se non sai da dove partire, la guida alla scelta di un budget per Facebook è un buon punto di partenza.
Contenuti e Call to Action
Content is king, si legge spesso. Facebook su questo ne è la prova. Non esiste una strategia di Facebook Marketing senza contenuti. Sono questi che comunicano al pubblico e determinano o meno il successo di una campagna.
Facebook permette di creare e pubblicare diverse tipologie di post:
- Aggiornamenti di Stato
- Foto
- Video
- Video in diretta
- Eventi
- Offerte
- Traguardi
- Note
- Canvas
Ogni contenuto ha i suoi pregi e difetti, e non esiste in assoluto il contenuto migliore di altri. Una buona strategia dovrebbe prevedere un mix di contenuti, per testare e trovare quelli migliori per la propria pagina e pubblico.
Ogni contenuto dovrebbe inoltre avere una call-to-action (in italiano, un invito all’azione) che spinga gli utenti ad eseguire un’azione specifica. Ad esempio: contattarci, visitare il nostro sito web, scaricare un contenuto, visualizzare un video, fare una donazione, acquistare un prodotto, ecc. Queste azioni possono essere incitate nei testi dei contenuti, nelle immagini, o attraverso gli appositi tasti di invito all’azione che Facebook rende disponibili sui video e nei link sponsorizzati con Facebook Ads.
Diario
Il diario è uno dei tre pilastri portanti di Facebook (insieme alla sezione notizie e al graph search). Quello delle pagine rappresenta l’azienda su Facebook.
È importante curarlo in ogni minimo dettaglio: l’immagine del profilo, l’immagine di copertina, la sezione informazioni, le sezioni, e le applicazioni. Se non hai ancora creato una pagina, leggi la guida alla creazione e configurazione di una pagina aziendale.
Engagement
Ogni social network si nutre del coinvolgimento generato dai suoi utenti; allo stesso modo è, per una pagina aziendale, una delle chiavi del successo.
Su Facebook questo si traduce in “mi piace” (o meglio in reazioni), commenti, condivisioni e clic. Parametri dell’engagement, a sua volta variabile dell’algoritmo che regola la visibilità di un contenuto.
In breve, più alto è il coinvolgimento o, in linguaggio tecnico, più sono le persone che ne parlano, più il sistema ha ragione di credere che il contenuto è interessante, e pertanto ne aumenta la visibilità.
Frequenza
La frequenza è rappresentata dal numero medio di volte in cui un’inserzione è stata mostrata a ogni persona.
È uno dei parametri fondamentali (e spesso sottostimati) delle Facebook Ads. Viene ricavato dal semplice rapporto tra le visualizzazioni e il numero di persone raggiunte (copertura o reach).
Tenere d’occhio la frequenza permette di capire quando è il caso di interrompere la pubblicazione di una o più inserzioni (se ad esempio la frequenza raggiunge 3 vuol dire che le inserzioni sono state vista in media giù 3 volte dalle stesse persone, che, a quel punto, presumibilmente, non saranno interessate al prodotto o servizio offerto). Attenzione comunque a non interpretare male il valore medio visualizzato che, a seconda dei posizionamenti scelti, potrebbe non darci un quadro completo della situazione.
Per maggiori informazioni vi invito a leggere la guida alla creazione dei report con Facebook Ads.
Gestione
Le attività su Facebook vanno gestite, e questo richiede spesso uno o più componenti di un team dedicato, a seconda della grandezza di un’azienda e delle strategie messe in atto.
La gestione si divide in:
- Gestione Pagina. Con attività del tipo: creazione di un paio editoriale, creazione dei post, risposte a messaggi e commenti (customer care).
- Gestione Inserzioni. Con attività del tipo: creazione di campagne, scelta degli obiettivi, scelta del target, creazione inserzioni, scelta di budget e offerte, monitoraggio continuo, creazione dei report pubblicitari.
Hashtag
Gli hashtag forse non sono un componente del Facebook Marketing, o meglio non dovrebbero esserlo, a meno che non siate così bravi da possederne uno (o più di uno), creato da voi e reso virale.
La funzione dell’hashtag è quella di catalogare notizie che parlano di uno stesso argomento. Utilizzati correttamente consentono agli utenti di partecipare ad una discussione, li incoraggiano, e li aiutano in primo luogo a capire l’argomento principale che, se collegato ad un’azienda, porta visibilità alla stessa.
Insights
Nessuna strategia di Facebook Marketing può prescindere dal monitoraggio. Solo tenendo d’occhio l’andamento di una strategia è possibile capire se si sta andando sulla strada giusta o se occorre cambiare qualcosa.
Gli insight sono i dati che Facebook rende disponibili ad amministratori di pagine e agli inserzionisti. Si dividono in:
- Insights della Pagina: accessibili da ogni amministratore di pagine, permettono di ottenere statistiche su: “mi piace”, copertura (persone raggiunte), visualizzazioni della pagina, azioni sulla pagina; statistiche su post, eventi, video, persone, e messaggi. I dati forniti da Facebook sono tanti, ma in fondo quelli interessanti sono pochi (leggili qui).
- Audience Insights: accessibili dallo strumento di gestione inserzioni, permettono di analizzare aspetti demografici, stili di vita, e attività di un pubblico definito di persone. Leggi come analizzare il target con audience insights per maggiori informazioni.
Javascript
Facebook offre gratuitamente diversi strumenti che permettono di tracciare gli utenti di un sito web, per analizzarli o per generare statistiche sulle loro azioni.
Grazie a questi strumenti è possibile, ad esempio, stimare i risultati di una campagna pubblicitaria, ovvero capire quanto si è guadagnato (ROI), mettere in atto strategie di retargeting, ottimizzare i risultati per ogni € investito in Facebook Ads; o anche mostrare un box “mi piace”, o un widget che permette di commentare con Facebook, e molto altro.
Gli script sono codici che devono essere inseriti in un sito web. Si dividono in due tipi:
- Il Pixel di Facebook: è lo strumento quasi obbligatorio per fare Marketing su Facebook. Se si ha un sito web è fondamentale installarlo. Se non lo usi ancora, leggi i 10 motivi per convincerti ad usarlo.
- SDK: questo script permette di aggiungere plugin sociali al sito web, o login con Facebook, e altre chiamate con API Graph.
KPI
I KPI (Key Performance Indicators, o indicatori di performance) sono i parametri che ti aiutano a capire come stai andando su Facebook (nel nostro caso).
Vanno scelti con cura e a seconda dei propri obiettivi. È possibile ad esempio avere parametri come: la portata complessiva di una pagina, il numero di visualizzazioni dei video, il numero di visite ad un sito web, il numero di mi piace, il numero di clienti.
Like
Che piaccia o meno, i “mi piace” sono da sempre il parametro principale del successo di una pagina Facebook. Tutte le aziende vogliono aumentare i mi piace della pagina perché questi si traducono in popolarità.
Occorre fare attenzione però a non comprarli da servizi esterni a Facebook, o si rischiano serie penalizzazioni. Personalmente credo che con i “mi piace”, così come con i post, valga la regola alla lettera Q.
Mobile
I dati resi pubblici ogni trimestre da Facebook agli investitori, mostrano un trend mobile inarrestabile. I tablet e i cellulari rappresentano oggi la maggioranza dei dispositivi con cui si naviga online: 1 miliardo di persone li usano ogni giorno per connettersi su Facebook, e 900 milioni utilizzano solo questi per connettersi su Facebook almeno una volta al mese (dati del primo trimestre 2016).
Ne consegue che le strategie di web marketing devono oggi concentrarsi prima sui dispositivi mobili e dopo sui desktop. Il concetto va esteso a qualsiasi aspetto di Facebook o di un sito web: dalla visualizzazione di un annuncio (che deve essere ottimizzato per i dispositivi mobili) all’usabilità di un sito web responsive.
Newsfeed
La sezione notizie è il principale pilastro portante di Facebook. È il luogo dove passiamo la maggior parte del tempo.
È utile quindi studiarla per capire quali sono le variabili dell’algoritmo che la regolano. Maggiore è il tempo trascorso con i propri post sulla sezione notizie maggiore sarà il successo di una campagna.
Open Graph
L’open graph è un protocollo adottato da Facebook per estendere il social graph al web fuori da Facebook. È possibile utilizzare questo protocollo per pubblicare notizie personalizzate attraverso una propria App.
È anche possibile utilizzare il protocollo per ottimizzare la pubblicazione di un link e controllare così come verrà condiviso, aumentandone le probabilità di diffusione.
Leggi come inserire i tag open graph di Facebook sul tuo sito web per tutti i dettagli.
Piano Editoriale
Il Piano Editoriale è una parte fondamentale di una strategia di Facebook Marketing. È in pratica un calendario con tutti i post da pubblicare sulla pagina. Ogni post deve essere pensato a seconda degli obiettivi che ha, a seconda del target che si vuole raggiungere, e del suo posto all’interno della strategia.
Attraverso il piano editoriale è possibile organizzare la gestione di una pagina Facebook. Con funzioni come la programmazione dei post e le Bozze è possibile lavorare in team, evitando errori e ottimizzando i tempi.
Qualità Vs. Quantità
Questo è un concetto sempre valido su Facebook: con i contenuti, con i mi piace, con le persone raggiunte, con le visualizzazioni. Meglio poco ma di qualità.
Meglio pochi post ma ben pensati e sicuri di generare coinvolgimento, interazioni, clic e interesse. Meglio pochi mi piace ma realmente interessati ai contenuti e all’azienda. Meglio poche visualizzazioni ma su un target ben definito e interessato.
Relevance Score
Il relevance score (punteggio di pertinenza) è un valore da 1 a 10, utile a capire l’andamento delle inserzioni con Facebook Ads; è basato sulle prestazioni dell’inserzione in relazione al pubblico-target selezionato.
Attraverso questo punteggio è possibile capire quando è arrivato il momento di mettere in pausa un’inserzione, o quando è opportuno spingerla di più (assegnandole più budget), o in generale capire come stanno andando le nostre campagne rispetto agli altri inserzionisti. Impara a controllare il punteggio di pertinenza con questa guida.
Sponsorizzazioni
Le sponsorizzazioni, o inserzioni, o pubblicità su Facebook, sono un ingrediente principale del Facebook Marketing. Ci sono almeno 4 modi per raggiungere più utenti su Facebook: attraverso le sponsorizzazioni di post (tasto “Metti in evidenza”), attraverso il gestore inserzioni, attraverso il Power Editor o attraverso servizi esterni.
Target
È tutta una questione di target, ripeto spesso. Basta raggiungere le persone giuste (e comunicare il messaggio giusto) per ottenere successo.
Facebook mette a disposizione tanti parametri per la definizione del target da raggiungere. Leggi ad esempio l’articolo sulla targhetizzazione dettagliata per imparare a trovare le persone giuste interessate al tuo prodotto o servizio.
Non esiste una ricetta sempre valida, ma ci sono alcuni target che andrebbero sempre provati. Leggi quali sono i migliori target per il successo con le Facebook Ads.
Utenti raggiunti
Gli utenti raggiunti (o persone raggiunte) rappresentano la copertura o portata di un post, di una pagina, o di una campagna pubblicitaria.
È un valore che permette di capire velocemente, ad esempio, quali post hanno ottenuto maggiore successo su una pagina (dagli insights), e capire così quali sono gli argomenti migliori da trattare.
Visualizzazioni
Le visualizzazioni possono essere riferite ad uno specifico post, o ad un annuncio pubblicitario, o ad una campagna. Insieme alla portata, consentono inoltre di calcolare la frequenza.
Differiscono a seconda del tipo di post: la visualizzazione può essere di una foto, di un link, di un offerta, di un canvas, o di un video. Nel caso dei video la visualizzazione viene conteggiata se l’utente ne visualizza almeno 3 secondi.
WWW
Infine, il componente principale di ogni strategia sul web; quello che mi piace chiamare la nostra casa sul web, il sito web. Ogni azienda dovrebbe avere tra i propri obiettivi quello di portare gli utenti raggiunti sul sito internet, luogo dove poter comunicare la propria offerta di prodotti e servizi e far convertire l’utente da sconosciuto a lead (potenziale cliente) per poi convertirlo in acquirente.
X Y Z
È un alfabeto incompleto. Chi vuole proporre queste ultime tre lettere è il benvenuto. :)
Buon Facebook Marketing a tutti!
Ciao Fabrizio,
Y potrebbe essere YouTube, vista l’importanza crescente dei video nel Facebook Marketing, mentre Z potrebbe rendere omaggio al nome del suo fondatore, Zuckerberg ;)
Bell’articolo, complimenti.
Grazie per il tuo contributo Lucia!
In effetti avevo pensato ad una Y di YouTube e, visto che parliamo di Facebook Marketing, avrei voluto spiegare che è sempre meglio caricare i video su Facebook e non pubblicarli come link da YouTube. Le due piattaforme sono concorrenti e Facebook limita la visibilità dei video di YouTube rispetto ai propri. ;)