Come da prassi la notizia sta facendo il giro del mondo, subito dopo averlo fatto su Facebook: una pagina pubblica la stessa foto di Toto Cutugno, ogni giorno, dallo scorso agosto. Nessun obiettivo, nessun fine, se non quello di pubblicare costantemente ogni giorno, senza alcun commento, una foto del celebre cantante italiano.
La cosa potrebbe finire qui sennonché la pagina in questione negli ultimi giorni sta avendo un boom di “mi piace” e viene citata continuamente su diverse testate giornalistiche; persino il Washingtonpost ne ha parlato e, tenetevi forte, c’è chi si è spinto oltre con una ricerca dal titolo Everyday the Same Picture: Popularity and Content Diversity per studiare il modo in cui usiamo i social media analizzando proprio questo particolare caso.
Perché il successo della stessa foto di Toto Cutugno?
Credo dietro alla popolarità e diffusione di pagine-fenomeno come questa ci siano almeno tre fattori:
- La novità: la pagina presenta qualcosa di nuovo (almeno in Italia). Diffonde quindi un’idea innovativa, cioè quella di vedersi sulla propria sezione notizie una stessa foto (selezionata con cura) con cui interagire. Una foto anonima, senza commenti, senza autori.
- L’idea divertente: il titolo della pagina, il suo semplice scopo e il fatto che venga raggiunto in modo semplice e impeccabile è simpatico e strappa un sorriso nella monotonia di tante altre pagine e post più o meno seri che girano su Facebook.
- La creazione di una community: questo forse il punto più importante. Chi ha cliccato “mi piace” sulla pagina si sente automaticamente parte di un gruppo di persone che hanno in comune il fatto di poter discutere, ogni giorno, su uno spazio. Questo spazio è generato dal post condiviso dalla pagina: in esso si scatenano ogni giorno migliaia di interazioni (tra mi piace, commenti e condivisioni), si discute, ci si confronta, e ci si diverte con altrettante foto, uguali o modificate di Toto Cutugno.
Il successo insomma non sta nel cantante Toto Cutugno, ma nell’idea nuova e divertente che crea una community di utenti che si confronta e discute ogni giorno su Facebook.
La popolarità probabilmente raggiungerà un massimo e il fenomeno perderà il primo dei tre punti; lo ricorderemo come un caso curioso che spiega alcune dinamiche di Facebook che non siamo abituati ad analizzare.
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