Ogni volta che ci colleghiamo su Facebook (dal computer, o dalle App su cellulari e tablet), una complessa formula con più di 100.000 variabili sceglie per noi le storie o notizie da mostrarci, mettendole in ordine secondo regole ben definite il cui unico scopo è quello di selezionare i contenuti che più ci interessano.
Basta avere alcune decine di amici e pagine seguite, per dover, potenzialmente, essere travolti da centinaia e migliaia di storie da leggere: aggiornamenti di stato, foto, video, link, note, eventi, eccetera. Come fa Facebook ad ordinare queste storie? Come fa a scegliere quelle da mostrarci in alto alla sezione notizie (le più importanti), e quelle da mettere in basso (le meno importanti)? In altre parole, quali sono i valori o le variabili che regolano queste scelte?
La risposta sta in ciò che viene chiamato l’Algoritmo di Facebook, una formula che assegna un punteggio ad ogni storia pubblicata sul social network, punteggio che varia da persona a persona e che nel tempo può essere influenzato da nuove variabili.
Questa formula viene spesso migliorata/cambiata da Facebook, tenendo conto di nuovi fattori o assegnando un diverso peso alle variabili che la compongono. Recentemente Facebook ha svelato per la prima volta alcuni dei suoi componenti. Vediamoli insieme.
Come funziona la sezione notizie di Facebook
La sezione notizie è l’area che visualizziamo ogni volta che apriamo/ci colleghiamo su Facebook. È composta principalmente dalle notizie pubblicate dai nostri amici e dalle pagine che abbiamo scelto di seguire.
L’obiettivo di Facebook con la sezione notizie è quello di mostrarci i contenuti che ci interessano di più. Facebook cerca di raggiungerlo valutando ogni notizia potenziale da mostrarci secondo alcuni fattori:
- Chi l’ha pubblicata: un amico, una pagina, un personaggio pubblico che segui. La visibilità della storia (e il suo ordine nella sezione notizie) varierà a seconda della tua relazione con il creatore del contenuto. Gli amici, i familiari, le pagine e i personaggi pubblici con cui interagisci di più avranno la priorità.
- Tipo di contenuto: ognuno di noi interagisce e preferisce alcuni tipi di contenuti (testi, immagini, o video ad esempio). Le tipologie di post (link, video, aggiornamenti di stato, foto) con cui interagisci più di frequente avranno la priorità.
- Interazioni con il post: post che hanno molti mi piace, reazioni, commenti, e condivisioni (specialmente dalle persone con cui interagisci di più) otterranno un punteggio maggiore e potrebbero essere mostrati più in alto nella sezione notizie.
Attraverso questi segnali Facebook ordina le storie da mostrarci mettendo quelle più importanti in alto (in modo che non le perdiamo), e quelle meno importanti in basso.
Un po’ di controllo manuale
Sino ad ora abbiamo parlato di come Facebook ordini automaticamente la visibilità delle notizie. In realtà l’algoritmo può essere “educato” da noi stessi, utilizzando alcune funzionalità che ci permettono di scegliere i contenuti da vedere prima o da nascondere.
Parlo delle preferenze della sezione notizie, una funzione lanciata da Facebook da più di un anno, e che consente di migliorare la sezione notizie, configurandola secondo i propri gusti. Tutti i dettagli su questi due articoli:
Inoltre, per ogni notizia visualizzata è sempre possibile scegliere di nasconderla, o di nascondere tutte le notizie di quella pagina o persona che l’ha pubblicata. In questo modo si dà un’ulteriore segnale all’algoritmo, “insegnandogli” cosa non vogliamo vedere.
Regole simili per le inserzioni
Queste regole e variabili vengono anche seguite dalle inserzioni pubblicitarie (leggi come funziona il sistema delle aste su Facebook). A tal proposito è disponibile una sezione di preferenze sulle inserzioni dove è possibile comunicare a Facebook i nostri interessi, ovvero la pubblicità che desideriamo vedere.
Allo stesso modo di ogni altro post, è possibile nascondere un inserzione (segnalando a Facebook che non ci interessa) o nascondere completamente tutte le inserzioni dell’inserzionista. In questi casi, ciò va ad influire, per l’inserzionista, sul punteggio di pertinenza delle inserzioni.
Maggiori dettagli sulla sezione notizie e sui valori che la regolano sono disponibili a questi link:
LEGGI ANCHE: Come funziona il sistema della aste su Facebook
Ciao Fabrizio. Grazie per aver dato conferma a certe intuizioni .-). Proseguendo il ragionamento, dal punto di vista delle FB AD allora potrebbe essere indicato ripetere una inserzione che ha avuto successo sia organico che a pagamento visto che si tiene conto del punteggio di pertinenza ? Cioè se ottengo ad es tante condivisioni spontanee e a pagamento su un post mi converrebbe insistere e verrei premiato dall’algoritmo oppure la reiterazione viene considerata una penalizzazione perché il contenuto non è più fresco ? In fondo se fosse così e non dovessi postare un argomento molto diverso mi converrebbe proseguire? Cosa ne pensi ? Grazie mille
Molto utile